da: immigrazioneoggi.it

April 22, 2008

Ne L’ultima spiaggia si ride amaro sul mondo dell’immigrazione.
Spettacolo
teatrale della Compagnia delle Onde di Cosenza scritto e interpretato
da rifugiati ed immigrati. L’immigrazione vista come un reality show.

La Compagnia delle Onde di Cosenza ha realizzato, in occasione della
Giornata mondiale dei diritti umani, lo spettacolo teatrale L’ultima spiaggia, un’opera fatta da e con i rifugiati e richiedenti asilo.
La compagnia cosentina è nata da un laboratorio curato
dall’associazione culturale multietnica Kasbah, al quale hanno
partecipato giovani migranti. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro
“Acquario” davanti ad un pubblico composto da studenti ed insegnanti
che, in una commedia surreale, hanno potuto riflettere sul dramma dei
richiedenti asilo.
Allo spettacolo si ride amaro. Cinque clandestini su un’isola, come in
un reality show. Il pubblico decreterà chi può rimanere in Italia e
chi, invece, dovrà riprendere la via del mare. Nello “studio”
televisivo, anch’esso ispirato al genere televisivo non mancano la
conduttrice provocante, la soubrette, il professore comunista e la
deputata di destra.
Allo spettacolo è seguito un incontro che ha visto la partecipazione
dell’assessore all’Immigrazione del Comune di Cosenza, Matilde Ferraro,
che ha ricordato agli studenti l’anniversario della Carta dei diritti e
ha illustrato l’iniziativa dell’amministrazione di distribuire un
opuscolo con il testo della Dichiarazione e i principi fondamentali
della Costituzione italiana che celebra i sessant’anni il primo
gennaio. A seguire, le testimonianze di don Antonio Abruzzini,
presidente dell’associazione Stella Cometa, sulla sua esperienza in
Africa, e di Daniela Caprino, che ha assistito psicologicamente le
vittime di crimini di guerra in Bosnia.
(Red.)

fonte:  http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/2007/dicembre/12_4.html

 

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